Roberto Alajmo
(1959).
Scrittore e giornalista siciliano, nasce a Palermo, la città che fa da sfondo a gran parte della sua opera. Fin da ragazzo si interessa alla letteratura e pubblica il suo primo libro dal titolo Una serata con Wagner nel 1986. Nel 1990 entra a far parte della redazione siciliana del TGR (la sezione regionale della televisione nazionale italiana) e collabora con diverse testate giornalistiche. Il successo come scrittore arriva nel 2003 con il libro Cuore di Madre, secondo classificato al Premio Strega e Premio Selezione Campiello. Il successo di pubblico e critica si ripeterá con l’opera È stato il figlio (2005, finalista al premio Viareggio) e con Le ceneri di Pirandello (2008). Le sue opere sono state tradotte al francese, allo spagnolo, all’inglese, al tedesco, all’olandese ed è ospite abituale in numerosi festival letterari italiani come il Festival della Cittá di Mantova o il Festival della Letteratura Mediterranea di Lucera.
È stato il figlio
Un romanzo che sembra una pièce teatrale, una tragedia greca; con un incedere costante, senza cedimenti. La trama è molto semplice, tutto sembra già chiaro fin dal titolo; "è stato il figlio", il ventenne Tancredi, a uccidere Nicola Ciraulo, un Ellesseù (lavoratore socialmente utile); il motivo sembra essere un banale incidente causato da Tancredi, un graffio sulla fiancata dello "status symbol"; la Volvo che Nicola ha da poco acquistato con i soldi ricevuti per la morte della figlia. Serenella, 6 anni, è stata uccisa per sbaglio durante una sparatoria mafiosa, sotto casa, a Palermo.Tancredi finisce in carcere, ma c'è qualcosa che non convince gli inquirenti.Perché il ragazzo si rifiuta di parlare con gli inquirenti e di confessare? Perché la pistola con cui l'omicidio è stato commesso non si riesce a trovare e sembra sparita nel nulla?
Activitat a càrrec de Nicola Giuliano.
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